LA STORIA DI SAN CIPRIANO

LA CHIESA

Risalendo col pensiero alle remotissime origini di questo villaggio, è facile arguire che esso all’epoca romana dovette essere uno di quei pagi che costituivano nuclei di numerose abitazioni. dove fu costruita la Chiesa parrocchiale, doveva sorgere allora un castello, e attorno dovevano esservi il tribunale, l’ufficio di polizia e quello del culto, presieduto da un curator pagi. Il nome primitivo del villaggio non giunge fino a noi, essendo stato completamente dimenticato, dopo che s’intitolò a San Cipriano. La Via Postumia, antica strada romana che attraversava il territorio del villaggio nella sua parte inferiore, è l’importante diramazione della stessa che salendo da Morigallo percorreva la collina, dovettero aprire e facilitare il cammino ai propagandisti del Vangelo perchè portassero la verità cristiana agli abitanti del paese. Si può ritenere che il nostro villaggio attraversato dalle vie sopraddette, abbia ricevuto assai presto e prima dei paesi circostanti, la luce della verità cristiana. La Chiesa di San Michele di Castofino dovette essere nella sua origine una cappella od oratorio edificato, anteriormente alla chiesa plebana, dei primi convertiti al cristianesimo. E venne l’epoca della pieve. il cristianesimo era ormai diffuso nel genovesato; la sede vescovile da circa un secolo era stata costituita a Genova. Anche la comunità cristiana del nostro villaggio era divenuta fiorente e aveva bisogno di un tempio più ampio ove radunarsi; perciò fu costituita sul pago romano la chiesa, che doveva diventare culla e sede della Pievana dedicata ai San ti Martiri Cornelio e Cipriano. Il territorio su cui la Pieve esercitava la sua giurisdizione era vastissimo; dai confini attuali di Serra e di Mignanego si estendeva fino al monte dei due Fratelli.

Nel 1586 la Pieve di San Cipriano acquistava nuovi e straordinari privilegi. L’Arcivescovo di Genova Card. Antonio Sauli assegnava al vicariato di San Cipriano Rivarolo, S.Olcese, Ceranesi, Mignnego, Serra e Langasco. Era allora Arciprete Francesco Fossa, il quale d’untratto vide il suo vicariato allargarsi a comprendere quasi tutte le parrocchia della Polcevera. Questo allargamento però non ebbe lunga durata. Nei primi anni del 1600 le pievi sopraddette furono ripristinate e San Cipriano ritornò al suo stato primitivo.

RESTAURO DELLA CHIESA di SAN CIPRIANO 2023-2024

La chiesa di San Cipriano, da secoli punto di riferimento della nostra comunità, ha bisogno di cure importanti. Grazie al contributo di enti e privati, abbiamo avviato i lavori di consolidamento strutturale, un intervento essenziale per preservare questo gioiello del nostro patrimonio per le generazioni future.

LOTTO -  OPERE STRUTTURALI DI CONSOLIDAMENTO

Perché è necessario il consolidamento strutturale?

Nel corso degli anni, la chiesa ha subito fenomeni di assestamento del terreno che hanno causato lesioni alle murature e alle fondamenta. Se non affrontate, queste crepe e fratture potevano portare a seri problemi di stabilità, compromettendo la sicurezza dell'edificio e la fruibilità degli spazi.


Cosa è stato fatto

Il progetto di consolidamento strutturale si concentra su due aree critiche:

Fondazioni: Realizzazione di cordoli in cemento armato su pali e tiranti, sia in corrispondenza della facciata che sul retro della chiesa, per rinforzare le fondamenta e distribuire uniformemente il carico sul terreno.

Copertura: Inserimento nella muratura di fasci di fibre di carbonio ad alta resistenza, che collegano e rinforzano la parte alta dell'edificio, creando una sorta di "cintura" di sicurezza; ripristino delle converse di raccolta acqua

piovana e di tutte le zone soggette ad infiltrazioni e deteriorate

Risseu: ripristino e restauro del ciottolato del sagrato della chiesa, precedentemente rimosso a seguito degli interventi di palificazione


Quali sono i benefici del consolidamento strutturale

Maggiore sicurezza: L'intervento elimina il rischio di cedimenti e crolli, garantendo la sicurezza di persone e opere d'arte all'interno della chiesa.

Conservazione del patrimonio: Il consolidamento strutturale preserva l'integrità della struttura originaria, permettendo di tramandare alle generazioni future questo importante

bene culturale.

Valorizzazione del bene architettonico: La messa in sicurezza della chiesa permette di valorizzarla al meglio, aprendola a fruizione culturale e religiosa in tutta sicurezza.

LOTTO - RESTAURO DELLE VOLTE INTERNE

Un patrimonio da salvare!

Gli affreschi di San Cipriano rappresentano un'importante testimonianza della storia e della cultura artistica del nostro territorio. Sono opere di grande valore, non solo religioso ma anche artistico e storico.

Purtroppo nel corso del tempo hanno subito gravi danni a causa di infiltrazioni d'acqua, macchie di umidità, distacchi della pellicola pittorica e microfratture. Senza un intervento tempestivo, rischiano di deteriorarsi irrimediabilmente.


Cosa stiamo facendo

Il progetto di restauro delle volte prevede un intervento complesso e delicato, che si articola in diverse fasi:

Pulitura: Rimozione di polvere, sporco e depositi superficiali con metodi specifici, che variano a seconda della tipologia di affresco.

Consolidamento: Fissaggio delle parti in distacco e delle microfratture

attraverso iniezioni di malte liquide o resine.

Stuccatura: Riempimento delle crepe e delle lacune con stucchi compatibili con i materiali originali.

Ripresa pittorica: Reintegrazione delle parti mancanti di colore con tecniche reversibili e compatibili con l'opera originale.


Un restauro conservativo per il futuro!

Il nostro obiettivo è quello di restaurare gli affreschi nel rispetto assoluto della loro autenticità e integrità. Vogliamo preservare la bellezza e la storia di queste opere d'arte.