LA PARROCCHIA
ALTARE MAGGIORE
L’altare in marmi policromi risale al 1612 circa, ed è attribuito alla bottega di Ignazio Nasetti, Gian Battista Porta e Domenico Corbellino. Nella cartella al centro sono raffigurati i Santi Cornelio e Cipriano.
Da notare anche la balaustra in marmi policromi con i Santi Contitolari della Chiesa.
Il dipinto su tavola che rappresenta i Santi Cornelio e Cipriano, insieme alla piccole scene della loro vita, è stata realizzata intorno al 1540-1550 da Giovanni e Luca Cambiaso.
Gli angeli portacandele in marmo bianco risalgono alla metà del 1500.
I dipinti, le dorature e gli stucchi della volta sono del 1870 circa.
ALTARE DI SANTA CATERINA E DEL SS. CROCEFISSO
L’altare risale alla fine dell’Ottocento, come le pitture della volta, che furono realizzate nel 1882 con Santa Caterina , riconoscibile per gli abiti tipici della vedovanza.
Particolarmente rara e la dedicazione di un’altare alla santa genovese, canonizzata nel 1737.
Il dipinto rappresenta l’Apparizione di Cristo Crocefisso a Santa Caterina e risale al XVIII
ALTARE DI SAN VINCENZO FERRERI, SAN GIUSEPPE CALASANZIO E DELL'ANGELO CUSTODE
La volta è stata decorata probabilmente da Lazzaro Tavarone intorno al 1623.
Vi sono raffigurato il Sacrificio di Isacco, Daniele nella Fossa dei Leoni, Tobia e Sara, La pesca miracolosa di Tobiolo, oltre a vari santi particolarmente in parrocchia.
Il dipinto di scuola ligure del XVIII secolo rappresenta la Vergine, San Vincenzo Ferreri e l’Angelo Custode.
L’Altare risale alla fine dell’Ottocento
ALTARE DI SAN LUIGI GONZAGA E MARIA
In alto è riportata la dedicazione della cappella a San Luigi Gonzaga, canonizzato nel 1693.
Il dipinto, attribuito alla scuola di Domenico Piola, rappresenta la Vergine che appare a San Luigi e risale al XVII-XVIIII secolo.
L’altare fu realizzato con le offerte dei parrocchiani con nome alla fine dell’Ottocento.
ALTARE DI SAN PANTALEO E CARLO
Alcuni documenti lo citano come dedicato a San Desiderio, facendo riferimento alle reliquie in esso conservate.
L’altare fu realizzato sul finire dell’Ottocento, così come la decorazione della volta.
Il quadro ovale rappresenta San Giuseppe, come la statua di legno.
Il frontone in stucco dipinto e dorato risale alla seconda metà del XVII secolo.
CAPPELLA DI N.S. DEL ROSARIO
E’ l’unica cappella con affreschi alle pareti, realizzati intorno al 1620 e attribuibili a Lazzaro Tavarone e bottega.
Vi sono rappresentato:
a desta: la Visione della Battaglia di Lepanto, avvenuta miracolosamente a Papa Pio V nel 1571
a sinistra: la Trinità e Maria con Santi Domenicani, l’Adorazione dei Pastori;
sulla volta: i Santi Cornelio, Cipriano, Giovanni Battista e Luigi.
Sulla balaustrata sono raffigurati Sant’Antonio da Padova e San Giovanni Battista.
L’altare risale alla fine dell’Ottocento.
ALTARE DI SAN GIOVANNI BATTISTA
L’altare risale alla fine dell’Ottocento, come i dipinti realizzati sulla volta.
Il quadro è un’olio su tela di scuola ligure del XVIII secolo e rappresenta il Battesimo di Gesù.
Il frontone in stucco, come gli altri all’interno della chiesa, risale alla seconda metà del XVIII secolo.
Al centro si trova la Colomba dello Spirito Santo.
ALTARE DI N.S. CAUSA NOSTRAE LEATITIAE
L’altare in marmi policromi proviene dalla distrutta chiesa genovese della Pace, che si trovava nei pressi di Via XX Settembre.
L’immagine della Vergine proviene invece dal Convento dei Padri Camoldolesi di Quezzi, soppresso nell’Ottocento.
Giunge a San Cipriano l’8 settembre del 1800, e un secolo dopo fu solennemente incoronata con decreto del Capitolo Vaticano.
Le pitture della volta sono di fine Ottocento.
CAPPELLA DEI RE MAGI
Anticamente intitolata a Maria, la cappella era sottoposta al patronato della famiglia Cambiaso, dalla quale discende anche il celebre pittore Luca.
Il dipinto rappresenta l’Adorazione dei Magi, viene per tradizione attribuito a Luca Cambiaso, e risale al XVII secolo.
Da notare gli ovali nelle parte superiore delle pareti: a sinistra a San Francesco Da Paolo con San Michele e, a destra, l’Annunciazione.
Il frontale in stucco dorato e dipinto è del XVII secolo.
La balaustrata in marmo è decorata con i Santi Rocco e Biagio.
L’altare, gli stucchi e i dipinti risalgono a fine Ottocento.